La città di Laterza in rete

Un teatro tenda per ricordare Mauro Corrado, dirigente scolastico del liceo scientifico «G.B.Vico» di Laterza, prematuramente scomparso il 29 settembre scorso. La cerimonia di inaugurazione si è svolta mercoledì mattina, all’interno della nuova struttura che, realizzata con fondi comunali (150mila euro) in intesa con la Provincia (ne curerà la manutenzione), è destinata a raccogliere la grande domanda di spazi al coperto in una città dove gli spazi mancano. Ottocento presenze, molti i dirigenti scolastici convenuti dalla provincia, l’altra mattina. Commozione, ma non solo. «Quando parliamo delle istituzioni non diciamo tutta la verità: le istituzioni sono le persone, e i luoghi di lavoro sono la loro anima» ha detto Anna Cammalleri, dirigente del Csa di Taranto che in agenda, sul suo «foglio di diario» denso di appuntamenti, per «l’amico Corrado» ha voluto ritagliare un piccolo spazio bianco. «La velocità delle cose da fare - ha aggiunto Anna Cammalleri - rischia di travolgerci: fermiamoci a riflettere, incontriamoci, come ci ha insegnato la grande umanità del preside Corrado». Sul palco della «tensostruttura » (copertura in pvc sostenuta da archi in legno lamellare, più di cinquecento posti a sedere), si erano prima esibiti, diretti da Antonio Ricciardi, il coro del liceo laertino e un «ensemble» (clarinetti, trombe, tromboni, tamburi) del Paisiello di Taranto (c’è collaborazione fra i due istituti). Ritmata colonna sonora di un mattinata scandita dai dieci anni di dirigenza del preside Corrado. Ripercorsi su schermo gigante in fotogrammi e filmati «montati» alla rinfusa. Gli eventi, le iniziative, gli «autori» di incontri prestigiosi: Augias, don Ciotti, Caselli, il cardinale Tonini,Mirabella, Lilly Gruber, Carofiglio, Nando Dalla Chiesa, Giustolisi e tanti altri. La liceale Anna Carbotti, ha tracciato un profilo del preside scomparso, la professoressa Maria Alfonso, dirigente attuale, vicaria di Mauro Corrado in questi anni, ne ha evidenziato, con voce increspata, l’eredità umana e culturale, il sindaco Giuseppe Cristella ne ha ricordato il grande equilibrio, l’apertura alla comunità. E Francesca, figlia del preside scomparso, ha ringraziato commossa.Via email è anche arrivata la benedizione di monsignor Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Castellaneta, impegnato a Roma, in udienza da Benedetto XVI con i disabili dell’Osmairm, mentre don Franco Conte, docente al liceo e arciprete- parroco in San Lorenzo Martire, ha coniugato una cosa e l’altra. Prima leggendo David Maria Turoldo, sul ricordo dell’amico e «il desiderio di rivederlo se lontano? di evocarlo? quasi per sentirlo vicino? e udire la sua voce? e continuare colloqui mai finiti». Poi benedicendo la struttura, non solo come luogo fisico, perché «ne hanno bisogno le persone più che le cose», e la piccola stele con dedica al preside Corrado, innalzata all’esterno. Di vetro: trasparente, duro ma fragile, ha spiegato l’architetto Domenico Perrone, tecnico progettista. Come il ricordo.



» Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
» Autore: Francesco Romano
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