Laterza ha origini storiche antichissime: lo dimostrano i ritrovamenti emersi dai lavori di scavo del 1965 in una necropoli risalente al 2000 a.C. in località Candile.
La tipologia degli ipogei funerari, suppelletili e strumenti in selce ed osso, testimoniano la presenza di una popolazione vissuta nel territorio nel' era eneolitica. Non è esagerato dire che a Laterza ci sono le tracce di una stratificazione millenaria di civiltà. I primi segni di cultura sono attribuiti ai Peuceti, popolo dedito alla produzione di ceramica a decorazione geometrica che continuò fino al periodo Apulo. Molti sono anche i reperti dell' epoca della Magna Grecia e dell' età Romana oggi custoditi nei Musei Archeologici di Taranto e Matera.
Dibattuta la questione dell' origine del nome di Laterza, alcuni scrittori pensano che derivi da "Latentia", luogo di caverne e di nascondigli; per altri deriverebbe dal latino "Tertiam" con riferimento ai militi della terza legione romana che fissarono in loco il loro accampamento. Tale ipotesi è avvalorata dal fatto che Laterza è situata lungo la via Appia nuova che unisce Taranto a Roma ricalcando il tracciato dell' Appia antica visibile ancora in alcuni punti. Altra suggestiva ipotesi fa risalire il nome Laterza ai Cretesi che fuggiti dopo la guerra con i Micenei fondarono qui una colonia in onore di Laerte, padre di Ulisse.
L'abitato sorse con tutta probalità intorno all' anno 1000. Inizialmente fu parte integrante del territorio di Matera e solo verso il 1200 il feudo laertino venne connesso definitivamente da Federico II ai prelati baresi. Successivamente divenne parte integrante del Principato di Taranto e venne governato da vari feudatari.
Nel 1280 circa Laterza ed altri feudi limitrofi furono donati da Carlo D'Angiò a Narjot de Taucy.
La famiglia dei Taucy governerà Laterza, nonostante le contese con l' arcivescovo di Bari, sino al 1294 anno in cui il casale sarà infeudato a Filippo D' Angiò, principe di Taranto.
E' da far risalire probabilmente a questo periodo la costruzione del Castello (Palazzo Marchesale) con portale datato 1393, che subirà rimaneggiamenti sino ad assumere l' attuale aspetto.
Dal XVI al XIX secolo a Laterza venne praticata ininterrottamente l' arte della maiolica; nel '700, il periodo di massimo splendore, questa costituisce la principale attività del luogo.
Nel 1806 vengono aboliti i diritti feudali e la cittadina passa al regno borbonico; successivamente entrerà a far parte del Regno d'Italia.
Oggi Laterza è conosciuta per l'ottimo pane (preparato secondo
un'antica tradizione e cotto nei forni a legna), per la bellissima maiolica (colore blu/turchino su smalto bianco), per la splendida gravina (grand canyon d'europa) e per la carne al fornello.