Il Comune di Laterza possiede un centro storico delimitato da una
parte da mura e dal Castello (Palazzo Marchesale) e dall'altra dalla
profonda farra che è la "Gravina" omonima.
Fuori dalle mura vi è la zona rupestre compresa tra il Santuario "Mater Domini" e la Gravina.
ASSOCIAZIONE "CHIESE RUPESTRI"
Nata nell'aprile 1999, per espressa volonta' di alcuni proprietari
di Chiese Rupestri, Grotte e Cantine tipiche, con l'intento
di studio e di perfezionamento professionale attraverso l'approfondimento
della conoscenza del territorio e l'affinamento della propria
esperienza anche con la collaborazione di professori e maestri
di chiara fama internzionale; promuover con qualsiasi forma
e sostegno la diffusione della cultura rupestre del territorio;
garantire la salvaguardia artistica, culturale ed ambientale
del patrimonio rupestre e delle grotte tipiche.
Tra gli scopi dell'Associazione sono da sottolineare:
La partecipazione e la collaborazione di artisti, artigiani
locali e gente comune per promuovere iniziative quali allestimento
di mostre, organizzazione dibattiti, convegni, seminari, incontri
con personalità;
Istituire borse di studio, corsi e concorsi per giovani studenti;
Intraprendere iniziative editoriali;
Organizzare e gestire concerti musicali e attività cinematografiche;
Organizzare rappresentazioni teatrali, spettacoli a carattere
culturale per la divulgazione della poesia e della lettura;
Divulgare con mezzi televisivi ed editoriali l'amore per
la cultura rupestre, per l'arte e la cultura in genere;
Organizzare corsi di ceramica e conoscenze della tecnica dell'affresco;
Organizzare mostre fotografiche, pittura e scultura;
Proporsi come organismo culturale per favorire lo sviluppo
dei talenti locali.
ELENCO CHIESE RUPESTRI
-
San Giovanni Battista
- Cristo Giudice
- San Giorgio
- San Leucio
- Santa Maria del Carmine
- Santa Maria di Papariello
- San Vito
- Madonna Delle Rose
- Affresco della Madonna
- San Francesco e SanNicola
- Santo Stefano
- Santa Caterina I
- Grotta del Fregio
- Santa Caterina II
- Santa Domenica, Cripta della Mater Domini
- Sant' Antonio del Fuoco (o di Vienne)
- Calvario (Santa Maria della Concezione)
- Giardino della Commenda di Malta
- San Pietro (detta Cantina Spagnola)
- San Giacomo Maggiore
- Grotta Nuda o del Pagliaio
CHIESA RUPESTRE SAN GIORGIO
Localizzata in lama Santi Georgii, con un interessante insediamento
grottole e gli spalti della lama utilizzati ad orti, scenario
questo ancora oggi poco mutato con interessanti chiese rupestri.
Affreschi:
Il primo affresco raffigura San Giorgio nella nota iconografia
del cavaliere medievale indossante un svolazzante manto su
una corta cotta a maglia metallica con scudo e una lunga lancia
con cui trafigge un drago che ha le sembianze di serpente
squamato. Lo scudo e l'armatura di forma gotica triangolare,
tipica del tredicesimo secolo, permettono di datare l'affresco.
Il secondo affresco di San Giorgio fa parte di un dittico
che ricopre l'intera parete laterale destra. Si tratta della
legenda "del dragone e della principessa": San Giorgio,
montato a cavallo, con la lancia uccide il dragone liberando
la principessa Elisaba, che teneva la bestia al guinzaglio,
sotto gli occhi del re e della regina che osservano la scena
dall'alto delle mura turrite del palazzo.
Null'altro quadro del dittico, la Madonna seduta su un blocco
ligneo, sorregge il Bambino che volge il capo e lo sguardo
alla sua sinistra e tende le braccia verso una piccola figura
di orante inginocchiato all'altezza del sedile ligneo. Nella
calotta absidale è rappresentata una DEESIS che mostra
il Cristo a mezzo busto, affiancato alla sua destra dalla
Vergine e alla sua sinistra da San Giovanni Battista (il Precursore).
Il Cristo, grande figura a mezzo busto, con volto dai lineamenti
delicati circondato da capigliatura e barba biondi; grandi
occhi e naso dritto, grande areola crocifera perlinata. Nella
mano sinistra regge un libro aperto con l'iscrizione tratta
dal vangelo di Giovanni (8,12): EGO SUM-LUX/MUNDI //QUI SE/QUITUR/ME
NO(N)/AMBULAT/IN T (ENEBRIS) (Io sono la luce del Mondo, chi
segue me non camminerà nelle tenebre). Tracce di un
altro affresco, raffigurante un Santo si trova sull'arcata
sinistra delimitante l'abside.
CHIESA RUPESTRE SAN FRANCESCO
Indicata erroneamente cripta di San Lorenzo, questa chiesa
rupestre identificata per la chiesa di San Francesco é
sita in corrispondenza del lato sinistro del sagrato del Santuario
della Mater Domini. La chiese di San Francesco, trasformata
in cantina, oggi è ancora adibita a tale uso.
Affreschi:
Nella calotta sul livello dell'altare è visibile un
affresco rappresentante una coppia di Santi (Santi Medici?).
Sul pilastro che divide le due nicchie vi è l'affresco
più noto e meglio conservato che rappresenta San Lorenzo
Martire.
Sulla parete opposta a Sud è presente un altro affresco
raffigurante un probabile Sant'Egidio protettore dei fabbri
e degli orefici. Ne sono testimonianza le scene poste a destra
e a sinistra del Santo. A destra è raffigurato un maniscalco
che batte sull'incudine un ferro di cavallo, mentre un uomo
osserva la scena; a sinistra un maniscalco con il martello
in mano.
SAN VITO
È ubicata nella contrada San Vito sul ciglio della Gravina,
a sinistra del ponte. La chiesa si presenta a pianta longitudinale
ad aula unica e divisa in due parti: la prima è semipogea,
mentre la seconda è scavata in grotta. La parte anteriore
presenta una facciata costruita in conci di tufo e con un
unico ingresso. Le pareti laterali esterne vanno a sfinire
adattandosi l fianco roccioso in cui è scavata la chiesa.
L'interno presenta tre archi per lato impostati su semipilastri
sgomati in tufo. Sul lato destro, in corrispondenza del terzo
arco, si apre una grotta. Addossato alla parete di fondo,
si trova l' altare alla latina. Sull'altare si apre una nicchia
che contiene l'affresco di San Vito Martire. Ai due lati
della nicchia vi sono gli affreschi dei SS. Medici: San Cosma
a sinistra e San Damiano a destra.
SANTA CATERINA
È ubicata in via Mater Domini n.60. La cripta è scavata
nel tufo ed ha una forma rettangolare. È ad aula unica absidata
con soffitto piatto. Sulla parete di fondo vi è un'abside semicircolare che occupa quasi la metà della
parete. Sullo sfondo dell'abside si notano tracce dell' altare
alla latina; nel catino soprastante vi è dipinta una
Dèesis.
Dalla prete sinistra si ha accesso ad una scala, che discende
in una piccola grotta naturale sottostante. La parete prospiciente
la scala è decorata da due affreschi, dei quali solo
uno è abbastanza leggibile e rappresenta Santa Caterina.
SAN GIACOMO
Questa chiesa rupestre è ubicata sul ciglio della Gravina.
Sono visibili i resti di un luogo sacro a tre navate terminanti
in tre absidi e resti di archi e di pilastri. Nella navata
destra, sulla parete absidale, vi è un affresco di
San Giacomo: continuando a destra sulla parete vi è
una nicchia concava con resti di affreschi e di altare. All'esterno della cripta, vi è un cortile dove, molto probabilmente,
sorgeva un'altra chiesa.
CRISTO GIUDICE
È ubicata in Via Panettieri, alle spalle del Santuario Maria
SS. Mater Domini. Da un orto si accede alla chiesa la cui
porta si apre sul fianco di una parete tufacea. L'interno
ha pianta rettangolare, ed è diviso in due navate da
un pilastro centrale e da due arconi. La navata di sinistra
è chiusa a metà da due muri a secco trasversali.
La navata principale ha un soffitto piano con una croce in
rilievo che si sviluppa per tutta l'ampiezza della volta.
La navata termina con un abside semicircolare nella quale
si può osservare l'altare alla latina. Gli affreschi
della chiesa sono in un buono stato di conservazione. Nel
catino absidale è raffigurata una Dèèsis
con Cristo Pantocratore e S. Giovanni Battista.
SAN LEUCIO
La chiesa è costituita da due vani pressochè
rettangolari che si susseguono longitudinalmente in direzione
ovest-est e sono separati da una trasversale. Il piano di
calpestio risulta abbassato rispetto al livello dell'orto
in cui si trova la chiesa. All'interno si trovano due affreschi,
accostati in riquadri. Il primo a sinistra raffigura S. Antonio
Abate e l'altro San Leucio.