La città di Laterza in rete

La ceramica e le sue città oggi in visita ufficiale dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. E tra i sindaci dei 36 comuni membri dell’Associazione nazionale città della ceramica, anche il laertino Giuseppe Cristella, accompagnato dall’assessore al Marketing Nicola Saccomanni. Una trasferta in Quirinale che corona un iter di importanti riconoscimenti per la maiolica di Laterza: il marchio Cat, a sigillare l’artigianalità della produzione, e l’ingresso nella rete associativa nazionale "Città della ceramica", accanto a centri rinomati come Faenza o la vicina Grottaglie. "Alla fine - è il commento dell’avv. Saccomanni - sono stati premiati gli sforzi fatti per il rilancio della maiolica, e questo ci gratifica molto: il mio augurio è che questi eventi servano per supportare gli artisti locali e chi ha capito che la maiolica rappresenta la nostra identità storica e culturale ed è una risorsa economica che guarda al futuro. Chiudo la mia attività al marketing del tutto soddisfatto, con la speranza che dopo l’esito delle elezioni del 28 maggio ci possa essere continuità nella politica di promozione del territorio, a prescindere dal colore politico della futura Amministrazione". E proprio in chiusura di mandato, l’assessore Saccomanni ha sottoscritto un’altra adesione: quella del comune di Laterza alla rete "Città dei sapori", l’associazione di 120 comuni italiani (tra cui i stii Unesco), che ha stipulato un accordo di programma con il Ministero delle Attività produttive e il Ministero dei Beni culturali. Il progetto nazionale si chiama "Antiche dimore e sapori" e, quando sarà trasformato in contratto di programma, potrà garantire la disponibilità di fondi pubblici ministeriali per il recupero di antichi edifici e la promozione del turismo culturale. In attesa di conoscere le cifre precise dei finanziamenti a disposizione, il comune di Laterza si è candidato con il progetto di recupero dell’antica gendarmeria, nel rione Mesola, con una previsione di spesa pari a 700mila euro. "Antiche dimore e sapori", infatti, ha come finalità il recupero e la ristrutturazione di edifici di pregio storico per trasformarli in impianti di ricezione turistica e farne il centro di promozione delle attività culturali e dei prodotti tipici. Il modello di crescita che si vuole perseguire con tale programma, quindi, punta ad armonizzare tre fattori: prodotti tipici, turismo e beni culturali, intesi come potenziali motori di sviluppo e di reddito. Ecco perché l’adesione di Laterza: "Il nostro obiettivo - spiega l’assessore - era quello di candidare a finanziamento un immobile che ci consentirà di completare il recupero del rione Mesola, portando così a compimento quel processo di marketing per lo sviluppo del territorio di Laterza".



» Fonte: Corriere del Giorno
» Autore: Anna Lisa Carrera
Cerca notizie per parola chiave:
News precedenti:

06/04/2006
Tornei fra gli Oratori parrocchiali italiani
Il “San Domenico” terzo nel basket

06/04/2006
Lezione di legalità
Il Cap. dei Carabinieri Conti all’Istituto d’arte

04/04/2006
Detenuti al lavoro per progetti sociali
Il Comune vara un progetto. Successivamente coinvolti anche gli ex tossicodipendenti

Cerchi un'azienda? Clicca QUI
Appuntamenti a ...