Prenderà il via, domenica, 11 gennaio, il "2° Premio di Arte Contemporanea LaterzArte", voluto dal Comune di Laterza, in collaborazione con il Consorzio Artisti Laertini, coordinati da Giuseppe Montone, nell’ambito del programma "Cultura tutto l’anno". Una settimana, dall’11 al 18 gennaio, per ammirare opere pittoriche e scultoree di artisti provenienti da premi nazionali e esposizioni internazionali, in mostra negli spazi dell’ex Biblioteca comunale, in piazza Vittorio Emanuele n. 97. "Quest’appuntamento, al quale parteciperanno artisti provenienti da tutte le parti d’Italia, fa parte di un percorso culturale di qualità che è il migliore investimento, anche economico, che una Comunità come la nostra possa fare", ha commentato il delegato alla Cultura, dott. Gianvito Bruno. Circa una trentina, infatti, sono le iscrizioni giunte all’organizzazione della mostra, che sarà inaugurata domenica sera, 11 gennaio, alle ore 18, e si concluderà domenica 18, con l’assegnazione del Premio alla migliore opera pittorica e scultorea, da parte di una giuria tecnica, composta dal prof. Vito Maggi dell’Accademia di Belle Arti di Bari e dal giovane critico d’arte Cosimo Ventrella, e presieduta dal critico Domenico Alfredo Pasolino, "internazionalmente apprezzato e riconosciuto come uno dei maggiori critici italiani d’arte contemporanea, - ha puntualizzato Bruno - che ci onorerà nel presiedere la giuria tecnica, dando un sicuro contributo intellettuale alla riuscita qualitativa dell’iniziativa". Oltre il Premio dei critici, inoltre, saranno assegnati altri due premi della Giuria popolare, composta dagli stessi visitatori, che vorranno dare il loro contributo critico, durante le ore di apertura della mostra (dall’11 gennaio al 17, tutti i giorni dalle ore 18.00 alle ore 21.00; domenica 18, dalle ore 10.30 alle 13.00 e dalle ore 18.00 alle 20.00). Insomma, per otto giorni, c’è tempo per ammirare il frutto dell’arte contemporanea, locale e nazionale, ma anche per apprezzare quello della vita di corte seicentesca, nei due abiti di dama e cavaliere anch’essi in esposizione, fatti realizzare recentemente dalla Pro Loco, su bozzetti tratti dalla Cantina Spagnola. E nell’ultimo giorno, tra un pezzo di storia e una pennellata di colore, la mostra si chiuderà allegramente con la mescita di vini locali. Tutto questo, per Bruno, è "Cultura con la C maiuscola, che possa essere da stimolo per la nostra Comunità".