«I risultati parlano chiaro: partivamo dal 34%, siamo arrivati al 48%. Non è bastato per vincere, però sicuramente abbiamo fatto il possibile per riuscirci». Il coordinatore provinciale Pietro L o s p i nu s o si difende attaccando. Dopo aver letto le prime analisi sul voto, tutte incentrate sull’alleanza con Cito e la perdita in storiche roccaforti del centrodestra, come la sua Ginosa, Lospinuso offre la sua chiave di lettura, tesa a demolire - politicamente parlando - la vittoria di Florido e difendere il lavoro fatto dal Pdl. Rifarebbe l’alleanza con Cito? «Quella con At6 è una alleanza che andava comunque fatta, c’erano le basi politiche per farla. Purtroppo temo che l’elevato astensionismo probabilmente è stato dovuto al fatto che non è stata ben compresa. Il dato conclusivo del ballottaggio per la Provincia di Taranto dimostra in ogni caso che non solo le nostre alleanze hanno funzionato, ma che anzi hanno determinato un ulteriore aumento della nostra percentuale. La somma dei voti conseguiti al primo turno dei partiti che siamo riusciti a coalizzare, infatti, si attestava sul 45.75% dell’elettorato a fronte del 48.11% che abbiamo conseguito al ballottaggio. Florido invece partiva dal 53.91% e si è fermato al 51.88%. Se poi facciamo riferimento ai dati della nostra coalizione originaria, rispetto al primo turno abbiamo guadagnato, in termini percentuali, circa 14 punti». Eppure nel capoluogo tutti si aspettavano un exploit di Rana proprio grazie all’intesa con At6. «Non è così perché Rana al primo turno in città era arrivato buon ultimo mentre al ballottaggio c’è stato un quasi-pareggio che chiude definitivamente, anche per i voti amministrativi, la stagione del post-dissesto». Ma l’accordo con Cito è destinato a durare, anche in prospettiva delle elezioni regionali? «È presto per dirlo, faremo una valutazione tutti insieme. Sicuramente si tratta di un discorso regionale, più ampi di quello fatto adesso a livello provinciale, dunque prevarranno logiche diverse. Cito, peraltro, rientra comunque nell’orbita del centrodestra e dunque si faranno delle valutazioni sul programma e poi si deciderà di conseguenza». Lo strappo con i centristi è irreversibile? «Guardi, sono convinto che nella maggioranza chiamata a guidare la Provincia emergeranno subito i problemi. C’è d’altronde una visione diversa chiara a tutti. A mio modo di vedere i rapporti con questo mondo vicino a noi vanno comunque ripresi. Dovremo vedere quale sarà la loro linea politica. Se l'Udc ha deciso di spostarsi stabilmente a sinistra, ne prenderemo atto, pur se l’Udc governa con noi molte amministrazioni locali». Come valuta il crollo subito dal centrodestra in feudi storici come, ad esempio, Ginosa, Massafra e Torricella? «Andiamoci cauti con questo tipo di analisi, molto semplicistiche. Florido a Ginosa ha vinto di 55 voti ma tutta l'area della sua coalizione aveva il 60% dei voti, mentre alla fine è finita praticamente alla pari, segno che noi siamo cresciuti di 10 punti rispetto ai blocchi di partenza. Ci sono indubbiamente altri comuni dove andrà fatto un ragionamento più approfondito. «Beh, a Florido bisogna fare i complimenti». Onorevole Cito, ma abbiamo capito bene? Lei che fa i complimenti a Florido? «Eh sì - replica meravigliato - dovrei fargli le condoglianze? Ha vinto ed è stato molto bravo ad inserirsi nelle debolezze dei suoi avversari». Giancarlo Cito, leader di Antenna Taranto Sei, commenta così la sconfitta di Domenico Rana alle provinciali. E’ nel suo studio, come al solito, e sta rileggendo i dati elettorali nei comuni in questo ballottaggio. Onorevole Cito, allora si attendeva questa sconfitta? Prima del voto, si è dichiarato sicuro di farcela. Cosa è successo? «Lo chieda al Pdl. Non posso fare certo io le analisi del voto in casa centrodestra». Perchè si riferisce al Popolo delle libertà? Lei non ha nulla da rimproverarsi? «Ma cosa dice? Io, in favore di Domenico Rana, il mio dovere l’ho fatto sino in fondo. In città ho portato la gente a votare. E poi, basta controllare le schede elettorali delle sezioni del capoluogo nel 70 per cento dei casi la preferenza per Rana è stata indicata mettendo la croce sul simbolo di At6. E questo è un dato di fatto». In provincia, invece... «Me lo dica lei! Non voglio fare commenti ma solo considerazioni oggettive. Ed allora, riprendendo i dati del ballottaggio si notano delle cose assurde in alcuni comuni governati del centrodestra Florido ha vinto. Anzi, in alcuni casi, ha stravinto. Perchè questo è accaduto?». A Laterza, invece, Domenico Rana ha vinto nettamente. «Ed è la dimostrazione di quel che dicevo prima. Lì, il sindaco Cristella si è mosso bene, si è impegnato tanto ed ha ottenuto un risultato notevole. Di questo, bisogna dargli pubblicamente atto ma ci sono stati dei casi in cui il risultato negativo pur essendoci la possibilità che scattasse un consigliere provinciale». Quali sono i dati che più l’hanno sorpresa? «Beh, tanti. A Massafra, ad esempio, Florido clamorosamente ha ottenuto il 53 per cento eppure lì c’è un sindaco di centrodestra. Ed a Ginosa, ancora, considerata da tutti come una roccaforte del Pdl, il candidato presidente del centrosinistra ha preso il 50.3. Per non parlare poi di quei comuni in cui il distacco, in favore di Florido, è stato notevole. Penso a Lizzano dove Gianni Florido ha preso addirittura il 66 per cento oppure a Torricella in cui Florido ha sfiorato il 53. Ma il vero... capolavoro, il centrodestra l’ha compiuto a Maruggio. Lì, il sindaco di centrodestra è stato rieletto appena due settimana fa e il centrosinistra ha sfiorato il 65. Lascio a voi il commento».