«Sono personalmente convinto che la sfida che siamo chiamati ad affrontare come polizia locale sia proprio questa: interpretare i bisogni, le aspettative, le istanze che i cittadini ci rivolgono e farne linee programmatiche, risposte operative per il futuro». Il dott. Paolo Larizza, comandante della Polizia municipale laertina, torna sull'incontro, di bilancio e di progetto, tenutosi in municipio nel giorno di san Sebastiano, patrono dei vigili urbani. Lo fa per ringraziare il nostro giornale «per l'attenzione riservata» all'evento, e per ribadire l'impegno prospettico della Pm laertina. Un impegno da «modulare», spiega il dott. Larizza alla Gazzetta, su «un principio fondamentale che ormai è parte delle prerogative di chi svolge un lavoro al servizio della collettività: il grado di apprezzamento per il nostro operato che la comunità locale ci riconosce, il livello di ordine e di civile convivenza che riusciamo a garantire». Da qui la «necessità di rendersi maggiormente disponibili a far fronte alle esigenze primarie che la collettività esprime», andando al di là di cifre e tabelle di sintesi, altrimenti «sterili»; da qui l'invito ai «colleghi operatori» a riflettere su «un semplice quesito: i nostri concittadini sono soddisfatti della propria polizia?». La «sfida» del comandante Larizza è dunque lanciata, il percorso tracciato. E l'obiettivo si scontorna, dichiarato: fare della Polizia locale «a ragione, il primo autorevole punto di riferimento per le legittime esigenze dei nostri concittadini».