La città di Laterza in rete

Condonate, nelle «appendici» di mora, cinque annualità della Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani), quasi all'unanimità (17 voti a favore, un'astensione tra i banchi di maggioranza) e con qualche «distinguo»: il consiglio comunale di Laterza si avvale dell'articolo 13 della Finanziaria e approva il regolamento che «azzera» le sanzioni e gli interessi previste per gli inadempienti. Per quei cittadini, cioè, che, soggetti ad accertamento per il mancato versamento, nel periodo 1998-2002, delle quote dovute, si vedono in questi giorni recapitare bollette di una certa consistenza. In pratica, gli interessati dovranno pagare, nella stessa misura, «ora per allora». Una sorta di «principio di equità», così l'ha definito l'assessore alla Programmazione economica Vito Minei, che però non ha trovato d'accordo il dott. Gianvito Bruno (Udc, delegato alla Cultura, già presidente del Consiglio). Se proprio di «equità» si deve parlare, ha obiettato il consigliere Bruno, bisogna che i «ritardatari» si accollino almeno gli interessi. Posizione, quella del rappresentante Udc (sua l'astensione), peraltro annunciata (e smorzata), tra le righe, dallo stesso sindaco Cristella: «Non di questione politica si tratta - ha detto - quanto di problema di coscienza: la maggioranza ha deciso a maggioranza». Il distinguo è arrivato invece dai settori di minoranza, per voce del diessino Vito Cassano, che ha sottolineato il lavoro svolto, sull'argomento, dall'apposita commissione consiliare (passaggio poi salutato con soddisfazione dal presidente del Consiglio, Francesco Cristella). «Il condono va avversato per tutta una serie di ragioni - ha argomentato l'ex sindaco -, ma qui bisogna riconoscere la buona fede di chi non ha pagato: in questi anni è mancata la necessaria informazione, prendiamone atto». Di difetto di comunicazione hanno parlato anche Arcangelo Cirielli (Laterza democratica) e il sindaco Cristella: dei circa 600 accertamenti fin qui eseguiti, la maggior parte riguarderebbe categorie produttive, soprattutto allevatori e agricoltori. Ancora: i metri quadrati «accertati» si riferirebbero, in larga misura, a garage e cantine. Spazi, cioè, che «producono» meno rifiuti e per i quali il regolamento vigente (del 1995) prevede gli stessi indici di una comune abitazione. «Stiamo già lavorando per il 2003 - ha precisato l'assessore Minei -: nel prossimo regolamento tante sottovoci andranno a ridistribuire la tassa in base all'effettivo utilizzo dei metri quadrati di permanenza». In pratica per i garage e ancora di più per le cantine, saranno applicate tariffe molto più basse rispetto agli spazi abitati. «Evasione» da disinformazione, dunque. «Ma che cosa mandiamo a dire ai cittadini informati che hanno pagato in tempo?» si sono chiesti i diessini Pietro Clemente e Lorenzo Caldaralo. Da qui alla «cultura della legalità» da tutelare e del servizio da migliorare (vedi differenziata), il passo è stato breve. Tutti d'accordo, alla fine: nessun «elogio» del condono, bensì «paletto fermo» per intervenire sulle situazioni (Nicola Saccomanni, An), all'insegna del pagare tutti per pagare meno. E l'assessore Minei assicura: «Dal 2003 non ci sarà più sconto per nessuno».



» Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno
» Autore: Francesco Romano
Cerca notizie per parola chiave:
News precedenti:

28/01/2003
La polizia urbana più vicina ai cittadini
Impegno del comandante di Laterza

27/01/2003
Condono per la Tarsu
Stasera arriva in Consiglio il condono per la Tarsu

27/01/2003
Consiglio Comunale
Il Consiglio Comunale è stato convocato per il giorno 27 gennaio 2003 alle ore 19.30

27/01/2003
Convocazione Consiglio della Consulta delle Associazioni
Il Consiglio della Consulta delle Associazioni è stato convocato per il 6 Febbraio 2003.

Cerchi un'azienda? Clicca QUI
Appuntamenti a ...