La città di Laterza in rete

Un vincitore di prestigio per la prima edizione della Gran Fondo «Terra delle Gravine». La gara nazionale amatoriale di corsa su strada organizzata dal Circolo Ciclistico Laerte ed inserita nel circuito Fci del campionato italiano, è stata vinta infatti da Michele Laddomada, 35enne ex professionista di Crispiano. L’ex freccia del sud, così come veniva chiamato quando dominava a dilettante, protagonista di tante corse a tappe tra i pro’ (Trofeo dello Scalatore su tutte) e vincitore di due Giri del Portogallo, ha voluto onorare al meglio la sua partecipazione ieri mattina a Laterza, vincendo da par suo, per distacco, su un lotto di concorrenti sicuramente inferiore al suo valore. Dietro di lui, i suoi compagni di squadra del Ciclo Club Crispiano (società che ha fondato tre anni fa, subito dopo aver chiuso la carriera professionista), con cui era stato protagonista dell’ultima fuga sulla salita di Mottola. Nel secondo gran premio della montagna, alla Gaudella, Laddomada ha salutato i suoi compagni, per andare a vincere con quasi tre minuti di distacco, salutato da un buon pubblico, nonostante l’orario da classico pranzo domenicale (erano circa le 13,30), chiudendo i 130 km del percorso ad una media di circa 37 km/h. Giorgio Bartolomeo (categoria M4), Leonardo Semeraro (M3), Cosimo Birtolo (M3), questi i quattro compagni del Ciclo Club Crispiano che, sgranati, sono giunti al traguardo, per un pokerissimo inatteso che vale il titolo regionale a squadre e che difficilmente sarà ripetuto in futuro. Laddomada si era iscritto quasi per gioco, per accompagnare i suoi più anziani compagni a questa gran fondo, ma non ha potuto ”fare a meno” di vincere, come ha raccontato a fine gara: «Ho provato a tirare i miei compagni, poi nell’ultima salita si sono staccati e sono andato via». Laddomada fa l’amatore per gioco e per restare ancora “attivo” nel mondo delle due ruote, che rappresenta la sua vita: «Qui per gioco? Beh, certamente non mi impegno come quando ero professionista. Quest’anno ho già corso ad Otranto e Fasano, sto cercando di preparare la Nove Colli, la gran fondo più famosa, a Cesenatico, dove mi hanno dato il numero 2». La Medio Fondo, altra corsa valevole per il campionato italiano, ha visto vincere sempre per distacco Roberto Di Lauro (Bike Team Corse Lecce), bravo ad agganciarsi al treno migliore dei corridori della gran fondo, per restare solo quando la corsa si è sdoppiata. Netto il suo successo su Francesco De Cuia dello Sporting Club Martina, società che si è aggiudicata il titolo regionale a squadre della specialità. La corsa non è stata affollata, come gli organizzatori speravano, a causa anche di una contemporanea gran fondo in un’altra zona della Puglia, curata da un ente di promozione sportiva. I circa 130 concorrenti delle due gare (di cui solo due donne) costituiscono comunque una buona base di partenza perché la manifestazione possa crescere in futuro. La buona organizzazione, il bel paesaggio offerto dalle strade della zona occidentale della provincia, con le gravine in grande risalto, costituiscono la migliore pubblicità per la promozione della corsa e del territorio. Nel mondo degli amatori, il “passaparola” funziona sempre.



» Circolo Ciclistico LAERTE

» Fonte: Corriere del Giorno
» Autore: Antonio Bargelloni
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