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«Siamo succubi di processi esclusivamente commerciali. Come se il lavoro sia il solo deus ex machina cui ricondurre le nostre attenzioni»: con queste parole monsignor Pietro Maria Fragnelli, vescovo di Castellaneta esprime la sua viva preoccupazione. Una perplessità che si colloca nella sollecitudine della Chiesa italiana per il mondo del lavoro e per «una società civile fortemente stimolata e condizionata, nel bene e nel male, dalla gestione del lavoro e dei consumi». “La domenica tra lavoro e consumi”: questo il tema del seminario in programma per i prossimi 18, 19 e 20 novembre all'Appia Palace Hotel di Massafra: un convegno promosso dall'Ufficio Nazionale della Conferenza Episcopale Italiana in collaborazione con la Conferenza Episcopale Pugliese e con gli Uffici diocesani delle diocesi di Taranto e Castellaneta. Sarà l'occasione per compiere un'analisi puntuale e dettagliata su quello che viene definito un «disagio crescente». «È in corso - aggiunge mons. Fragnelli - una disarticolazione dei dei grandi valori. La caduta delle grandi etiche di orientamento - afferma - conduce alla caduta della centralità dell'uomo. È qui che si gioca il passaggio ad un mondo del consumo». In definitiva, la Cei stigmatizza l'approccio complessivo al consumo. Viviamo in un mondo in continua evoluzione. Una trasformazione cui il settore del lavoro non è immune e che, anzi, coinvolge una fetta sempre più ampia della società. A presentare il seminario, ieri mattina, nella sala Paolo VI della parrocchia S. Antonio, don Cosimo Damasi, don Nicola Prezioso, don Lucio Sardo, mons. Benigno Papa e mons. Pietro Maria Fragnelli. «È strano camminare in autostrada - stigmatizza don Prezioso - e leggere “aperto ogni domenica”...è disarmante. Il lavoro fa parte del cuore della Chiesa ma, temo, si stiano perdendo i valori dello stare insieme, della festa, della riflessione». Il valore della dignità dell'uomo. Alla voce di mons. Fragnelli si è aggiunta quella mons. Papa. «Capire il significato del lavoro, della vita, ritornare a vivere in pieno la specificità cristiana», afferma mons. Papa. Dal punto di vista della dimensione temporale, il consumo nella nostra società guadagna sempre più spazio. I luoghi ed i rituali del consumo diventano sempre più forti. Il sabato pomeriggio per definizione, fanno notare, è il giorno del “giro per negozi”, del centro commerciale, del supermercato. E la domenica? «Soffocata dal consumismo», stigmatizza mons. Papa. In definitiva nella tregiorni del convegno verrà posta l'attenzione «sugli aspetti consumistici - afferma don Damasi - che irrompono nel giorno di Dio». Dall'idea del riposo e della festa «la domenica va trasformandosi in momento di consumo», aggiunge don Maculli che nel parlare dell'iniziativa, dice, «non è una sfida tra la realtà ecclesiale e commerciale ma un segnale alla società per ritagliarsi il tempo per il riposo, la famiglia: in generale per il tempo libero». Un percorso tra fede e vita, cristianità e società, «una tappa per una riflessione tutta cristiana». Obiettivo puntato non solo sugli aspetti prettamente religiosi ma anche psicosociali del convegno. “Che cosa è importante nella vita dell'uomo?” questa la domanda cui, afferma mons. Fragnelli, «cercheremo di fornire una risposta» facendo luce sulla dicotomia lavoro e cristianità. «Dio consacrò il settimo giorno e lo benedisse - afferma mons. Papa ricordando il 1° capitolo della Genesi - la domenica - aggiunge - deve essere un giorno di riposo e di incontro con Dio. Se essa è salvaguardata nella sua identità si comprende meglio, e li si vive meglio, i sei giorni precedenti. Questo l'equilibrio difficile da ricercare nel rapporto tra festa e lavoro che - aggiunge mons. Papa - non può essere solo oggetto di desiderio nè, tantomeno, una realtà che finisce per stritolare dell'umanità dell'uomo lavoratore. C'è bisogno di un giorno diverso dagli altri per capire il significato del lavoro, della vita, e vivere in pienezza la specificità cristiana». Il convegno si rivolge a tutti gli operatori pastorali. Ci sarà la presenza di sacerdoti, direttori degli uffici diocesani e di delegazioni laiche, di persone impegnate a livello ecclesiale nell'ambito della pastorale del lavoro. I lavori prenderanno spunto da una ricerca del Censis per cercare di capire se la domenica può ancora essere percepita e vissute come giorno del Signore, giorno della festa e dell'ascolto. L'approfondimento si avvarrà di esperti del settore e di docenti universitari di discipline sociali ed economiche e di una tavola rotonda conclusiva ricca di presenze autorevoli. Il programma Il programma prende il via il prossimo 18 novembre, alle ore 15.00, con la preghiera iniziale di mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari - Bitonto. Seguirà il saluto del sindaco di Massafra, Giuseppe Cofano, il saluto del Presidente della Provincia di Taranto, Gianni Florido. Mezz'ora più tardi ci sarà l'introduzione di don Paolo Tarchi, direttore dell'Ufficio Nazionale Cei per i problemi sociali e il lavoro. Alle 16.00, si proseguirà con l'intervento su “Lavoro, tempo libero, consumi: l'uso della domenica” a cura di Carla Collicelli, vicedirettore Censis; alle 17.00, “La nuova organizzazione del lavoro e il tempo della festa” di Gabriele Olini, Consigliere Cnel e ufficio studi Cisl. Alle 17.45 momento coffee break; dalle 18.00 alle 19.30 seguirà un dibattito. Il 19 novembre, alle ore 8.45 momento di preghiera con mons. Raffaele Calabro, vescovo di Andria e delegato Cep per i problemi sociali e il lavoro. Alle 9.00 “Lavoro, riposo e festa nella Bibbia” di mons. Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Castellaneta. Alle 10.00 “Ideologia del consumo?” intervento del prof. Domenico Secondulfo, dip. Psicologia e Antropologia Culturale, Università di Verona. Ore 11.00 Coffee break. Dalle 11.15 alle 13.00 dibattito. Alle 15.00 preghiera, alle 15.15 “Quale rapporto tra lavoro, economia e felicità?”, Luigino Bruni, Ricercatore di Economia Politica, Università di Milano Bicocca. Alle 16,15 “Comunità cristiana e stili di vita”, Giuliana Martirani, Docente università Federico II di Napoli, alle ore 17.30 dibattito ore 18.45 partenza per Taranto, ore 19.30 Celebrazione eucaristica presso il Duomo di Taranto, mons. Benigno Luigi Papa, Arcivescovo di Taranto e Vicepresidente della Cei. Alle ore 20.30 cena all'Ilva. Il 20 novembre, alle ore 8.45 momento di preghiera, mons. Giancarlo Maria Bregantini, vescovo di Locri - Gerace e presidente Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace; ore 9:00 Tavola rotonda - presentazione di alcune storie di vita: vi parteciperanno un commerciante, un animatore di comunità, una commessa. Modererà Paolo Bustaffa, direttore agenzia Sir; l'ing. Nicola De Bartolomeo, componente direttivo nazionale Mezzogiorno Confindustria; Raffaele Fitto, presidente Regione Puglia; Edoardo Laccu, dirigente al personale coop. Estense; mons. Carlo Mazza, direttore ufficio nazionale Cei per la Pastorale del tempo libero; Giorgio Santini, segretario confederale Cisl. Alle 12.00 le conclusioni che saranno affidate a mons. Giancarlo Bregantini, vescovo di Locri Gerace, Presidente della Commissione Episcopale per i problemi sociali ed il lavoro, giustizia e pace.



» Fonte: Corriere del Giorno
» Autore: r.d.m.
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